Questo sito e il database che esso contiene sono stati realizzati nell'ambito del progetto KADMOS (Kahle Documents Management, Organization and Study), finanziato dalla Regione Piemonte - Direzione Università e Ricerca Scientifica - nell'ambito del Bando Scienze Umane e Sociali 2008.
Il progetto è stato ideato, pianificato e redatto da Bruno Chiesa e Maria Luisa Russo.
Obiettivi: inventariazione, riordino e conservazione dell'archivio; apertura del medesimo alla comunità scientifica tramite la creazione di un database online, corredato da immagini delle parti più rilevanti dell'archivio.
Il progetto è stato organizzato in tre work packages, corrispondenti ad altrettanti gruppi di attività omogenee.
Prima fase, dedicata interamente all'identificazione, allo studio e alla descrizione dei documenti e alla loro organizzazione archivistica. I materiali sono stati prelevati singolarmente, identificati e descritti dal punto di vista contenutistico, di volta in volta, dalla/o specialista della materia oggetto del documento; è stata studiata la struttura dell'archivio e le descrizioni sono quindi state trasformate in schede archivistiche secondo le norme ISAD (International Standard for Archival Description), dando luogo a un primo database di lavoro.
Seconda fase, dedicata all'analisi dello stato di conservazione dei materiali e all'adozione delle misure necessarie per migliorarne le condizioni attuali e preservarli per il futuro. I documenti e i libri sono stati puliti manualmente; sono stati scelti i materiali per la realizzazione di scatole e cartelline, differenziati per tipologia di documenti e conformi ai più recenti standard internazionali per la conservazione a lungo termine (DIN ISO 9706, PAT). L'archivio è stato interamente ricondizionato all'interno dei nuovi contenitori; a partire dai primi mesi del progetto, inoltre, sono stati installati dataloggers all'interno del Fondo per monitorare le condizioni ambientali.
L'ultima fase, dedicata alla valorizzazione del Fondo, ha previsto attività quali la digitalizzazione della corrispondenza - che è stata effettuata anche a fini conservativi - e il riversamento del database di lavoro in un database realizzato su un software open source, adattato alle specifiche esigenze del Fondo che contiene materiali ibridi (a cavallo tra biblioteca e archivio) e documenti/libri redatti in alfabeti non latini. Il piano di valorizzazione si conclude con la pubblicazione del sito e con la realizzazione di pubblicazioni specifiche sul progetto KADMOS e sul contenuto dell'archivio.
Questo sito non si propone di essere un punto d'arrivo per lo studio del Fondo Kahle, ma un punto di partenza: la conoscenza dei materiali in esso contenuti è destinata a un continuo arricchimento e aggiornamento. Il sito prevede tra l'altro, per gli utenti registrati, la possibilità di inviare suggerimenti in merito al contenuto delle schede e dei documenti: in questo modo, anche grazie al contributo degli utenti, il database del Fondo Kahle potrà essere costantemente arricchito e dettagliato.